Il super e l’iperammortamento Industria 4.0 diventano un credito d’imposta

Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025 
ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato pagato un acconto pari al 20% 
sono riconosciute le aliquote agevolative fissate dall’art. 1, c. 1057-bis, legge n. 178/2020, pari a:
20% del costo, per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
al quale cui va aggiunto il risparmio di imposta ai fini Ires o Irpef e Irap derivante dalla deducibilità del costo dell’investimento
mediante il processo di ammortamento e dalla detassazione del credito di imposta.
Per investimento non superiore a 300.000 euro, 
l'onere documentale può essere adempiuto attraverso una semplice dichiarazione del legale rappresentante dell’Impresa (ovvero: la perizia non viene richiesta).
Nota: l'impresa che avrà usufruito del risparmio fiscale, utilizzando il "credito di imposta", avrà il dovere di dimostrare, di aver utilizzato l'opzione Industria 4.0, per 10 anni.